Presentazione del Catalogo della mostra “L’arte del femminile”
La presentazione del catalogo: “L’arte del femminile" il 26 aprile, ha anticipato di qualche giorno la chiusura della mostra fotografica promossa dal Polo Museale Campano

Il 26 aprile, la presentazione del catalogo: “L’arte del femminile, Julia Margaret Cameron – Florence Henri – Francesca Woodman”, ha anticipato, di qualche giorno, la chiusura, prevista per oggi, di questa importante mostra, promossa dal Polo museale della Campania, in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte e la Galleria Massimo Minini, nella Villa Pignatelli – Casa della fotografia.
La mostra, curata da Giuliano Sergio, ha offerto al pubblico, un racconto di questi tre suggestivi sguardi femminili, che hanno attraversato tutto il ‘900, lasciando dei segni tangibili del loro passaggio nella storia della fotografia e negli occhi degli osservatori.
Trenta opere per ogni artista, hanno disegnato un paesaggio femminile che non si pone al pubblico come ricostruzione storica o come un formale omaggio alle donne, ma come dialogo intenso e ideale di donne che non si sono mai incontrate e che alimentano, ugualmente, negli osservatori un desiderio di saperne di più del mondo, a volte incantato e a volte turbolento, di ognuna di loro.
Matrice comune, tra le tre fotografe, è la loro autonomia espressiva che rivela una sensibilità affine nella rappresentazione della figura femminile, in una infinita indagine identitaria attraverso il medium fotografico.
Il filo conduttore è la fotografia; linguaggio moderno e funzionale, che ogni autrice ha portato nel territorio espressivo della sua arte grazie alla unicità della sua visione
Il catalogo presenta una impostazione diversa rispetto alla mostra.
Una maggiore libertà narrativa, e una rilettura più onirica, infatti, hanno permesso, al suo curatore, di creare dialoghi tra sguardi che nella vita non si sono mai incrociati ma che hanno affrontato un comune sentire sul senso della vita e sulle relazioni umane.
Dalla visione della mostra, così come dalla lettura del catalogo, se ne viene fuori animati da una legittima curiosità: esiste uno sguardo al femminile nell’arte?
Le artiste napoletane, Raffaela Mariniello e Rosy Roxy, intervistate da Titti Marrone, hanno mostrato al pubblico, durante la presentazione, due loro lavori, pieni di anima e di autenticità che hanno creato ulteriori legami con molti temi affrontati nella opere delle fotografe in mostra.
Ne è venuta fuori una idea di apertura incondizionata verso gli altri e una forte capacità di narratizione intima, forse prergativa di un animo femminile o forse, “soltanto” di un modo di essere artista che si spoglia delle sue sovrastrutture, per mostrarsi agli altri, nella sua fragilità e nella sua umanità, dentro un mondo che, nonostante le avversità, accogliendo questi nuovi sguardi, si riempie di poesia.

